Atto di Indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione ai fini della revisione del Piano triennale dell’Offerta Formativa (art. 3, DPR 275/1999 come modificato dall’art. 1, c. 14, Legge 107/2015) Triennio 2019/2020 – 2020/2021 – 2021/2022
VISTI:
la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;
– il D.Lgs. n.297/94;
– il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
– il D. Lgs. 165 del 2001 e successive modifiche ed integrazioni;
– l’art. 25 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;
– la Legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e che ha ricodificato l’art.3 del DPR 275/1999 TENUTO CONTO delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei precedenti anni scolastici ai fini della predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa; delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto, esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione e nel Piano di miglioramento elaborati ai sensi del DPR n. 80 del 28 marzo 2013;
PREMESSO chela formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015; le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del Piano dell’offerta formativa triennale; gli indirizzi del Piano vengono definiti dal Dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il Collegio dei docenti lo elabora; il Consiglio di istituto lo approva. il PTOF venga sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; il Piano può essere rivisto annualmente; per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano le Istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione.
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.107, i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione sulla base dei quali il Collegio dei Docenti revisionerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2019/2020 – 2020/2021 – 2021/2022. Premesso che la scuola è una comunità educativa dove ciascuno può esprimere il meglio di sé, all’interno della comunità, dove si è riconosciuti come soggetti originali e insostituibili, l’Offerta Formativa dell’ I.C. Garibaldi –Leone di Trinitapoli- BAT deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa, ma anche della vision e mission che la scuola intende perseguire, valorizzando il senso di appartenenza alla comunità scolastica, da parte di tutti coloro che vi svolgono un ruolo, sia come personale docente e ATA sia come alunni e genitori.
L’attività dell’ I.C. Garibaldi –Leone di Trinitapoli quindi si sostanzia nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa che si elabora per il triennio 2019 – 2022 al fine di indicare, in coerenza con priorità, traguardi e obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e col conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n. 80, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89” , e degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015. Attraverso il suo Piano triennale dell’Offerta Formativa, l’ I.C. Garibaldi –Leone di Trinitapoli garantisce l’esercizio del diritto di studentesse e studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa apporta il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della preparazione culturale di base di alunni ed alunne, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano a studentesse e studenti di proseguire con successo il proprio percorso scolastico, teso alla costruzione di un solido progetto di vita. Per rispondere a queste finalità, il Piano della scuola dovrà tenere conto dell’analisi dei bisogni del territorio, della particolare utenza dell’istituto, delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, sia per quanto riguarda l’offerta formativa in orario curricolare che in orario extra – curricolare. Per rispondere a queste finalità il Piano della scuola dovrà comprendere: – obiettivi formativi strategici per l’istituto con riferimento a successo formativo, quali:
– accoglienza
– inclusione
– promozione della legalità
– Sviluppo della cittadinanza attiva
– Azioni di orientamento
– promozione della salute e del benessere
– promozione della creatività e delle arti, con particolare attenzione all’ arte musicale , teatrale e all’ innovazione digitale, didattica e metodologica
– promozione della lingua straniera- inglese- con stage linguistici a Londra
– una progettualità strettamente attinente agli obiettivi strategici dell’istituto;
– un documento didattico contenente obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e competenze;
– un curriculum di cittadinanza attiva con traguardi di competenze attesi per anno di studio e criteri di valutazione condivisi.
In particolare il Piano dovrà evidenziare il lavoro svolto dal Collegio sui seguenti snodi fondamentali per la vita dell’Istituto:
CURRICOLO e PROGETTAZIONE• Revisione del proprio curricolo di Istituto; • Osservazione sistematica dei risultati a distanza (biennio delle Scuole Superiori) ; • Sperimentazione ed implementazione di strategie didattiche innovative; • Riflessione sulla tipologia delle prove di verifica per favorire la progressione degli apprendimenti e migliorare il benessere degli studenti; • Riflessione sugli strumenti di progettazione e documentazione.
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO• attuazione di un curricolo verticale con le Scuole Primarie e dell’infanzia del territorio, per arrivare ad un percorso fatto di snodi essenziali, di macro categorie esportabili, di mappe per navigare il sapere, di costrutti-chiave a seguito di attenta analisi degli esiti delle rilevazioni Invalsi e degli esiti degli scrutini dell’ultimo biennio; • Predisposizione di prove comuni (di ingresso, intermedie e finali); • Sperimentazione ed implementazione di un coordinamento da parte della Scuola Secondaria di I grado relativo alla elaborazione del curricolo della Scuola Primaria; • Sviluppo delle competenze socio-emotive attraverso apposita progettualità incentrata sulla conoscenza di sé e delle proprie attitudini, sulla considerazione del proprio ruolo e sul contributo all’interno della comunità scolastica e della società; • Percorsi di orientamento finalizzati alla conoscenza approfondita dei piani di studi della Scuola Superiore per una scelta consapevole del proseguimento degli studi in base alle proprie abilità, competenze e inclinazioni;
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO-Dimensione organizzativa: • Tempi: durata delle lezioni (flessibilità), ampliamento dell’offerta formativa, interventi di recupero, potenziamento, consolidamento con modalità innovative; • Spazi: predisposizione di ambienti di apprendimento centrati sugli studenti; Dimensione metodologica: ·condivisione collegiale delle strategie didattiche; • differenziazione degli strumenti metodologici; Dimensione relazionale: • sviluppo dell’educazione socio-emotiva attraverso apposita progettualità; • promozione della responsabilità individuale attraverso apposita progettualità; • sviluppo di un progetto benessere che coinvolga tutte le componenti scolastiche compresi i genitori.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE– • Ampliamento degli spazi per la personalizzazione del curricolo in funzione dei bisogni formativi dei singoli studenti; • Implementazione delle modalità di promozione e sviluppo delle eccellenze; • Individuazione di strategie e progetti innovativi per sostenere gli studenti in difficoltà; • Ideazione di strategie innovative di recupero/potenziamento anche col ricorso alla peer education.
VALUTAZIONE, SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE– • Promozione delle pratiche di autovalutazione per incrementare la consapevolezza di sé; • Strutturazione di un piano di formazione triennale del personale della scuola, sulla base delle esigenze emerse dal nuovo PDM; • Riflessioni sul nuovo profilo docente con relativa analisi di ricadute sul piano di formazione e sulle modalità di utilizzo del personale docente. Insieme agli obiettivi di apprendimento, il Piano dovrà prevedere che l’attività didattica di tutte le classi contempli: – il superamento della didattica tradizionale e la promozione di una didattica autenticamente laboratoriale e cooperativa attraverso la creazione di ambienti di apprendimento maggiormente innovativi e stimolanti. Il potenziamento della conoscenza della lingua inglese , attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato anche grazie alla partecipazione a progettualità europea , dal momento che l’ I.C. Garibaldi- Leone è sede PEARSON LANGUAGE .
Adeguate attività di orientamento in ingresso, in itinere ed in uscita; – il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, dell’uso delle nuove tecnologie; – l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi in studentesse e studenti il rispetto di sé stessi e degli altri, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità. La programmazione didattica di tutte le classi dovrà inoltre prevedere: – percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare o extracurricolare; – attività di supporto agli alunni con bisogni educativi speciali; – piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o difficoltà nell’apprendimento – attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate da studentesse e studenti e dalle famiglie. Dovranno inoltre essere previste a livello di istituto: – attività di valorizzazione delle eccellenze (con particolare attenzione alla valorizzazione della conoscenza della musica, alle capacità artistico-espressive e teatrali, alle lingue straniere e all’acquisizione delle competenze informatiche); – attività di supporto psicologico alle problematiche della prima adolescenza; – attività di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro; – attività di formazione e aggiornamento continuo dei docenti su tematiche relative la relazione educativa e sull’utilizzo delle nuove tecnologie e metodologie didattiche innovative.
Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo e non unicamente sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul project based learning, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale e sul learning by doing. Sarà quindi necessario predisporre ambienti di apprendimento innovativi e stimolanti attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni. Per realizzare tale obiettivo, previsto dai commi 5-7 dell’art. 1 della Legge, ed implementare al contempo la propria dotazione di attrezzature ed infrastrutture materiali, l’Istituto parteciperà ai PON e ai bandi previsti all’interno del Piano nazionale della scuola digitale. Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività in sinergia con il Comune e la Regione Puglia e con tutti quegli enti, fondazioni ed associazioni che popolano il territorio su cui l’Istituto insiste e su quello prossimo. Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovrà essere potenziato il ruolo delle riunioni di dipartimenti aperti per la scuola secondaria di primo grado allo scopo di implementare confronti, sinergie e scambi tesi a valorizzare il percorso didattico – formativo.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il Dirigente scolastico, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi. In particolare la formazione dei docenti, di cui al comma 124 dell’art. 1 della Legge, rappresenta una leva strategica per una comunità di professionisti quale quella scolastica. La formazione dovrà vertere prevalentemente sull’ideazione, sperimentazione ed implementazione di metodologie didattiche innovative tese a contrastare la dispersione e l’insuccesso scolastico, soprattutto di studenti con bisogni speciali. Tali metodologie privilegeranno modalità laboratoriali e saranno finalizzate a stimolare la creatività degli alunni. Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i capi dei Dipartimenti, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa costituiranno i nodi di raccordo tra l’ambito gestionale e l’ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.
Il Dirigente Scolastico
Roberta Lionetti